Con la sindrome dell’ovaio policistico…
muoviti, muoviti!
23.03.23
Questa settimana vi parliamo della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): si tratta della più frequente endocrinopatia tra le donne in età fertile ed è una patologia che può beneficiare dell’esercizio fisico come terapia.
Nelle linee guida internazionali sulla diagnosi e gestione della PCOS, pubblicate dalla Monash University, viene identificata come terapia associare la dieta e l’esercizio fisico, al fine di migliorare il quadro clinico e prevenire le possibili complicanze della patologia.
Diversi studi hanno infatti dimostrato che:
L’esercizio fisico contribuisce a regolarizzare la frequenza delle mestruazioni e del ciclo ovarico
Le donne con PCOS presentano un profilo ormonale ad aumentato rischio per patologie cardiovascolari, per cui l’esercizio fisico, noto per mitigare i fattori di rischio cardiovascolari, assume in questa popolazione un’ulteriore importanza.
Spesso la PCOS è associata a condizione di sovrappeso ed obesità, cos’è meglio dell’esercizio e la dieta per gestire il quadro clinico?
L’effetto benefico dell’attività fisica si manifesta anche sui disturbi di natura psicologica (depressione, ansia), di cui spesso queste donne soffrono.
E’ dunque molto importante che l’esercizio fisico regolare venga considerato una strategia terapeutica e prescritto in maniera adeguata in tutte le pazienti affette da PCOS.
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